Tutte le proprietà della curcuma

di Marianna Pascarella (aggiornata il 18-04-2017)

Il profumo, il sapore e le benefiche proprietà della curcuma: lo zafferano delle Indie che può diventare un preziosissimo alleato tra pentole e fornelli.

Tutte le proprietà della curcuma

La curcuma sta conquistando sempre più terreno sulle tavole nostrane, ma fino a poco tempo fa era una spezia praticamente sconosciuta in Occidente. La sua fortuna nasce in Oriente e in particolare in India, dove rappresenta uno degli ingredienti fondamentali del curry masala, a cui conferisce il tipico colore giallo.

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È chiamata anche “zafferano delle Indie” per il suo vivace colore giallo-aranciato, che la rende anche un efficace colorante naturale. Le similitudini con lo zafferano però finiscono qui: il suo profumo infatti sembra stare a metà strada tra quello dello zenzero e quello dell’arancia, il gusto invece è amarognolo e piuttosto piccante.

La curcuma che troviamo in vendita al supermercato o nei negozi di prodotti bio, deriva dalla radice della Curcuma longa, una pianta della stessa famiglia dello zenzero. Proviene dall’Asia minore, dove cresce spontanea dall’India alla Malesia. Usata da secoli in cucina, per colorare pelle e tessuti e per curare l’organismo.

Quali sono le proprietà della curcuma

Questa spezia, infatti, contiene tantissimi principi nutritivi fondamentali per la salute, primi tra tutti vitamine e sali minerali. La curcuma è una risorsa preziosa di ferro, rame, potassio, manganese, vitamina C (contenuta soprattutto nella radice fresca), di vitamine del gruppo B, come la vitamina B6, la riboflavina (B2) e la niacina (B3), e di colina, nota anche come vitamina J.

La sostanza più caratteristica contenuta nella curcuma è però la curcumina, una molecola straordinaria che, secondo studi recenti, possiede importanti virtù immuno-protettive, antinfiammatorie, antiossidanti e stimolanti, e che sembra addirittura esercitare un’importante azione antitumorale.

Questo importante mix garantisce un’efficace protezione dell’intero organismo. In particolare difende stomaco, fegato e intestino dalle infiammazioni, combatte la nausea, è un importante alleata della salute della pelle e aiuta a mantenere la corretta fluidità del sangue, prevenendo così rischi cardiocircolatori. Niente male per una semplice spezia, vero?

Come usare la curcuma in cucina

Oltre che essere amica della nostra salute, però, la curcuma è una spezia utilissima in cucina e può essere impiegata nella realizzazione di un’infinità di piatti diversi sia per insaporire che per dare colore.

Il suo gusto si sposa alla perfezione con cereali, legumi e verdure: prova a unirla alle centrifughe, alle minestre, ai primi di pasta o di riso, ai contorni di verdure cotte ma anche a stuzzichini e salsine, e assapora la differenza!

In più puoi usarla per rendere più gialli i piatti, specialmente se scegli di escludere le uova a causa di intolleranze alimentari o per scelte vegan. È il caso della pasta fatta in casa senza uova, ma anche di tanti dolci, secondi e antipasti.

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Conservazione e modalità d’usa: piccoli accorgimenti

Si può usare sia quella fresca che quella in polvere, ma attenzione: il suo aroma intenso e il gusto pungente tendono a svanire in fretta. Quindi è importante conservarla nel modo corretto.

Se scegli la curcuma fresca, puoi conservarla ben chiusa in frigorifero per qualche giorno; se invece preferisci quella in polvere, una volta aperta non dimenticare di riporla in un barattolo di vetro a chiusura ermetica, da mettere possibilmente in luogo fresco, asciutto e lontano dalla luce del sole.

Al contrario dell’aroma, l’effetto colorante della curcuma è molto persistente. Quindi, se non vuoi trovarti mani e unghie tinte di giallo, ricorda sempre di indossare dei guanti usa e getta quando adoperi questa spezia, soprattutto quando è fresca.

Il gusto particolare della curcuma la rende perfetta per esaltare il sapore dei piatti e limitare nel contempo l’uso di sale. Per essere certi di assorbire al massimo i suoi effetti benefici ti consiglio di aggiungerla con moderazione ai tuoi piatti, possibilmente a fine cottura e unendola con un pizzico di pepe nero e a un filo d’olio.

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