Ragù della nonna con trucchi e segreti. La ricetta perfetta!
La ricetta originale della mia famiglia per fare il ragù della domenica, proprio come quello della nonna!
Il ragù della nonna è un classico della tradizione di ogni famiglia, è una di quelle ricette che ognuno custodisce gelosamente per preservare i sapori della tradizione e portare in tavola la domenica, come anche i giorni speciali, un piatto che abbia tutto quel profumo delle ricette di una volta, come quelle preparate con amore dalle nostre nonne.
La mia ricetta del ragù della nonna non vuol essere un affronto al celebre ragù bolognese o al classico ragù napoletano, ma solo una variante forse un po' più semplice, ma vi assicuro altrettanto gustosa, che la mia nonna ha sempre preparato per la sua famiglia. E visto che le mie non sono certo ricette custodite gelosamente, ho pensato di condividerlo con voi e portare così un po' dei miei pranzi della domenica anche sulla vostra tavola.
Indice
Come fare il ragù della nonna
10 minuti
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60 minuti
Oltre alla ricetta cercherò anche di darvi qualche consiglio utile per fare un ottimo ragù della nonna, di quelli che piacciono tanto a grandi e piccini, e che richiede sempre una produzione industriale, per soddisfare quell'irresistibile voglia di un'ottima fetta di pane col ragù, anche la domenica mattina appena svegli! In effetti la "prova scarpetta" è il test definitivo per assicurarsi della bontà di questa ricetta! Ecco qualche consiglio per fare un ottimo ragù.
- Prima di tutto occorre partire da un ottimo soffritto, con sedano, carota e cipolla, che potrete decidere di tagliare a pezzi molto piccoli, con il coltello, o se preferite che il trito sia sapore senza che sia troppo percepibile potete procedere con un tritatutto. Qualunque sia la scelta io consiglio di rosolarlo in poco olio solo 1-2 minuti, per poi aggiungere poca acqua (o brodo) che permetta alle verdure di cuocere e ammorbidirsi. Diversamente, per cuocere bene il soffritto, senza far bruciare le verdure dovreste aggiungere più olio. Con il trucchetto dell'acqua renderete le verdure morbide, senza appesantire il ragù.
- Come passata io preferisco quella liscia ed aggiungo anche poca acqua alla bottiglia (dopo averla svuotata) per ripulirla. Diluire un po' il sugo mi aiuta a farlo cuocere a lungo senza che si asciughi.
- Come tipologia di carne normalmente uso il vitello, ma alle volte aggiungo una parte di suino (o salsiccia) per dare più sapore o di pollo per alleggerirlo. La lascio rosolare bene prima di sfumare con il vino. Nella prima parte della cottura mescolo spesso per sgranarla completamente.
- Un ottimo ragù è cotto in un'ottima pentola, che sia in acciaio dal fondo spesso, di ghisa o di terracotta, insomma adatta alle lunghe cotture.
- Il ragù deve essere cotto a fiamma minima con il coperchio, controllando spesso che non si asciughi troppo, eventualmente è possibile scoprirlo gli ultimi 10 minuti per farlo asciugare se dovesse risultare ancora troppo liquido.
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Consigli e curiosità
Se volete dare al ragù una colorazione ed un sapore più carico potete aggiungere 1-2 cucchiai di concentrato di pomodoro.
Come capire che il ragù è pronto?
Un buon ragù necessita di almeno un'oretta di cottura, che deve avvenire a fiamma minima. Il ragù è pronto quando si addensa, e intorno ai bordi della pentola appaiono delle striature oleose, che sono gli accumuli di grasso della carne.
Che odori si mettono nel ragù?
I principali odori che si mettono nel ragù sono sedano, carota e cipolla, che rappresentano il soffritto di base. Ma si possono aggiungere a piacere, in base ai propri gusti, anche uno spicchio d'aglio, 1-2 foglie di alloro, timo, rosmarino o tanto basilico fresco!
Come conservare il ragù?
Una volta pronto il ragù può essere raffreddato e conservato in frigorifero, in un contenitore ermetico, per un paio di giorni, oppure congelato. Può essere conservato anche sotto forma di conserva, mettendolo ancora bollente in dei vasetti di vetro sterilizzati, che dovranno essere chiusi con i loro sigilli e posti a raffreddare a testa in giù per permettere la formazione del sottovuoto.
Ingredienti per 6-8 persone
- 500 gr di vitello (macinato)
- 700 gr di passata di pomodoro
- 1 gambo di sedano
- 1 carote
- 1/2 di cipolla
- 50 ml di vino bianco
- q.b. di olio d'oliva (extravergine)
- q.b. di sale
Strumenti Utilizzati
- Pentola in ghisa
Preparazione
Rosolare il soffritto
Per preparare il ragù della nonna iniziate a preparare un trito fine di sedano, carota e cipolla (con il coltello o con un tritatutto). Preparate una pentola capiente, adatta alle lunghe cotture, riscaldate un filo d'olio d'oliva ed aggiungete il trito di verdure. Fatelo rosolare un paio di minuti, mescolando spesso, poi sfumate con 50 ml di acqua, in questo modo le verdure proseguiranno la loro cottura e si ammorbidiranno.
Rosolare la carne
Quando il fondo di cottura si sarà asciugato unite il macinato di vitello (o delle carni che avete scelto). Fatelo rosolare mescolando spesso nella parte iniziale per sgranare bene la carne. Quando la carne avrà preso colore sfumate con il vino bianco e lasciate evaporare l'alcol.
Cuocere il sugo
A questo punto aggiungete la passata di pomodoro, regolate di sale, coprite e fate cuocere a fiamma minima per 50-60 minuti. Durante la cottura verificate che il sugo non si asciughi completamente e solo alla fine della cottura, se dovesse essere ancora troppo liquido e volete addensarlo, completate la cottura semicoprendo la pentola.
Servire
Il vostro ragù della nonna è pronto per essere utilizzato per le vostre ricette o semplicemente per condire un buon piatto di pasta!