Pesche sciroppate
Le pesche sciroppate sono una delle più diffuse conserve dell'estate. Ottime per essere gustate in tutte le stagioni, le pesche sciroppate si mantengono sode e gustose per tutto l'inverno.
Le pesche sciroppate sono una delle conserve più amate da grandi e piccini: semplici, dolci al punto giusto, croccanti ma non dure, nutrienti ma non troppo caloriche. Ideali per essere gustate al naturale, per preparare torte o dolci di piccola pasticceria, per accompagnare creme o gelati. Da sempre le pesche sciroppate sono una conserva di facile realizzazione che si tramanda da madre in figlia e che in estate si fa spazio tra le conserve più gettonate per affrontare l'inverno in compagnia di questo frutto tanto apprezzato!
Per fare delle ottime pesche sciroppate, la scelta delle pesche è fondamentale per ottenere un risultato che sia ottimo e che duri davvero per tutto l'inverno. La pesche migliori per questo tipo di conserva sono le percoche, pesche gialle dalla polpa bella dura e compatta. Io le preparo senza precottura, perchè le preferisco belle sode, se voi invece preferite avere delle pesche più "morbide" scottatele qualche minuto in acqua bollente prima di tagliarle e seguire il resto della ricetta.
Come fare le pesche sciroppate



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Le pesche sciroppate sono una di quelle conserve che mi ricordano tanto la mia infanzia. Da bambina infatti, ricorco che mamma e nonna si riunivano, al rientro dalle vacanze, per dedicarsi alla preparazione di numerose conserve che ci avrebbero accompagnato durante l'inverno, come albicocche sciroppate, melanzane sott'olio e conserve di pomodoro. Ma le pesche erano tra quelle che preferivo, così speravo sempre che ne preparassero tanti vasetti da riempire tutta la dispensa. La ricetta negli anni era sempre la stessa, la collaudata ricetta della nonna, che con il tempo ho imparato a preparare anche io per la mia famiglia.
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Consigli e curiosità
Le pesche sciroppate possono essere preparate "al naturale" come prevede la ricetta di mia nonna che da sempre seguo io, o anche aromatizzate con una stecca di vaniglia o cannella.
Come conservare le pesche sciroppate
Le pesche sciroppate devono essere state conservate per almeno un mese prima di essere consumate. Una volta aperto il vasetto deve essere conservato in frigorifero e consumato entro 3-4 giorni. Quando il sottovuoto si è creato correttamente, è possibile conservare i vasetti integri in un luogo fresco e asciutto per 4-5 mesi.
Ingredienti per 4 vasetti da 500 gr
- 2 kg di pesche (percoche)
- 500 gr di zucchero (semolato)
- 1 l di acqua
Preparazione
Preparare le pesche e lo sciroppo
Per preparare le pesche sciroppate iniziate a preparare le pesche. Verificare con cura che non abbiano segni di danneggiamento, poi lavatele bene, pelatele con un coltello o un pelaverdure, tagliatele a metà, con una torsione intorno al nocciolo e a piacere lasciatele divise in due i dividetele ulteriormente in altre due parti, per avete un totale di 2 o 4 pezzi da ogni pesca. Preparate uno sciroppo con acqua e zucchero facendo sciogliere lo zucchero e poi facendo bollire un lo sciroppo per 5 minuti. Spegnete il fuoco e lasciatelo intiepidire.
Riempire i vasetti e sterilizzare
Nel frattempo sterilizzate i vasetti di vetro come indicato qui: leggi come sterilizzare i vasetti per le conserve. Sistemate le pesche tagliate nei vasetti e riempite con lo sciroppo. Fate attenzione che le pesche siano completamente ricoperte dallo sciroppo e lasciate 1 cm dal bordo. Sistemate i vasetti in una pentola capiente ed utilizzate un canovaccio pulito per proteggerli dagli urti. Riempite la pentola d'acqua, portatela ad ebollizione e fate sterilizzare i vasetti facendoli bollire per una mezz'oretta. Spegnete il fuoco e lasciateli raffreddare nell'acqua. Togliete i vasetti dall'acqua, asciugateli, verificate che si sia creato correttamente il sottovuoto e conservateli in un luogo fresco e asciutto.