Padelle: ecco come scegliere quella perfetta

di Marianna Pascarella (aggiornata il 04-10-2017)

Cucinare è un’arte sopraffina, un gioco di abilità tra ingredienti, gusti e abbinamenti. Ma la buona riuscita di un piatto dipende anche dalla scelta degli strumenti giusti. Come la padella.

Padelle: ecco come scegliere quella perfetta

Qual è la padella migliore per cucinare? In ceramica, in ghisa, in alluminio, in terracotta, in pietra… orientarsi tra le diverse tipologie di materiali presenti in commercio non è affatto facile!

Ti svelo un segreto: la padella perfetta in assoluto non esiste, esiste quella perfetta per te, a seconda della tipologia del piatto che abbiamo intenzione di preparare.

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Ad ogni metodo di cottura, infatti, corrisponde una padella diversa. E ogni volta che scegli una padella stai decidendo anche della qualità finale del tuo piatto: che sia una frittura, un piatto semplice come le uova a occhio di bue, o un piatto che necessita di una cottura lenta e laboriosa, come lo spezzatino.

Ecco allora una piccola guida alla scelta tra le 6 padelle più comuni presenti in commercio.

Padella con rivestimento in ceramica

È l’ideale per fare le crepes o per cotture dorate e croccanti come ad esempio la frittura di pesce.

Punti di forza: è molto resistente al calore e cuoce bene i cibi, mantenendone intatte le proprietà nutrizionali. Permette inoltre di ottenere una cottura uniforme degli alimenti grazie all’ottima diffusione del calore.

Difetti: non è antiaderente, per questo motivo in cottura è necessario aggiungere del condimento (olio o burro). Si graffia facilmente e impiega più tempo per scaldarsi.Padelle con rivestimento in ceramica

Padella in alluminio

È perfetta per una cucina a basso contenuto di grassi, come ad esempio la cottura delle carni bianche o del pesce.

Punti di forza: è dotata di un’ottima conducibilità termica, è resistente agli urti, ai graffi e alle abrasioni.

Difetti: non è indicata per cotture acide o salate, che potrebbero intaccare il metallo. Per questo motivo vi consigliamo di usare il sale solo a cottura ultimata.

Padella in acciaio Inox

La padella in acciaio non è adatta a tutte le cotture che prevedono un contatto diretto con il cibo, si presta invece molto bene alle cotture che prevedono l’aggiunta di liquidi come acqua e grassi.

Punti di forza: dura a lungo, è resistente ai graffi, alle abrasioni e alle corrosioni.

Difetti: l’acciaio non è antiaderente per cui, per evitare che il cibo si attacchi o si bruci sul fondo, è necessaria l’aggiunta di grassi. Inoltre questo materiale è un cattivo conduttore di calore, che non viene diffuso in maniera uniforme su tutta la superficie della padella.Padelle in acciaio inox e in alluminio

Padella in terracotta

Se vuoi preparare un risotto o uno spezzatino allora questa è la padella che fa per te! La padella in terracotta smaltata, infatti, è perfetta per le cotture lente e per piatti saporiti e aromatici.

Punti di forza: mantiene e diffonde bene il calore, permettendo una cottura uniforme degli alimenti.

Difetti: è molto fragile e pesante. Il prezzo è medio-alto.

Padella in ghisa

È perfetta per cotture medio-lunghe e a fuoco basso, ideale per rosolare verdure, dorare, brasare.

Punti di forza: la capacità di cuocere a lungo i cibi senza far perdere loro i liquidi.

Difetti: è molto pesante e poco maneggevolePadelle in ghisa

Padella in pietra ollare

Quello in pietra ollare è uno dei rivestimenti antiaderenti più in voga del momento per le sue elevate prestazioni in cottura. È l’ideale per cucinare senza grassi verdure, carne o pesce.

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Punti di forza: permette una cottura light e povera di grassi grazie all’antiaderenza naturale caratteristica della pietra ollare. È una delle padelle migliori per le cotture lunghe.

Difetti: pesante e delicata, necessita di una pulizia non aggressiva.

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