Il lusso della semplicità: il ristorante di Alessandro Borghese

di Marianna Pascarella (aggiornata il 11-07-2018)

Sito nel cuore della City Life a Milano, “Il lusso della semplicità” è il ristorante dello chef Alessandro Borghese: ecco menù e prezzi.

Il lusso della semplicità: il ristorante di Alessandro Borghese

Alessandro Borghese lo conosciamo tutti: chef di fama internazionale, è noto ai più per i suoi seguitissimi programmi televisivi, nei quali è capace di intrattenere piacevolmente mentre dà vita a pietanze succulente. Probabilmente il fatto di essere “solo” un abile chef non gli è più bastato, ed è così che, nell’ottobre 2017, ha aperto il suo primo ristorante, “Il lusso della Semplicità”.

Il ristorante di Alessandro Borghese si trova nel lussuoso quartiere City Life a Milano, precisamente all’interno di un palazzo storico di Giò Ponti. A detta dello chef, averlo aperto è stato un atto dovuto nei confronti di tutti coloro che, in passato, hanno avuto modo di assaggiare la sua cucina nell’ambito di occasioni private.

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Una delle caratteristiche de “Il lusso della semplicità” sta nella cucina a vista, separata dalla sala (da 50 coperti) solo da una lunga vetrata: ciò al fine di garantire al cliente una doppia esperienza, gustare con gli occhi ancora prima che con il palato. Ciò per volontà di Borghese, secondo il quale è fondamentale garantire trasparenza e sincerità. Del resto, “Cucinare è un atto d’amore, voglio trasmettere un’emozione, voglio compiacere chi viene a trovarmi, voglio far felice i miei ospiti

L’assenza delle tovaglie e gli arredi ispirati agli anni 20 sono gli altri elementi che spiccano subito all’occhio. Rappresenta uno dei pochi ristoranti italiani posti al primo piano (così come accade in America), in controtendenza con l’attuale moda dei locali situati ai pianti alti dei grattacieli. A completare il locale c’è un Bistrot Cocktail Bar, presso il quale si possono sorseggiare drink di ogni tipo accompagnandoli con deliziose tapas calde.

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Menù de “Il lusso della semplicità”

I menù del ristorante di Alessandro Borghese sono diversificati: ci sono quello del pranzo e della cena nonché quello healthy ed il business lunch. Parecchie sono le portate appartenenti alla gastronomia romana e napoletana, che rivelano il chiaro intento di proporre una cucina tradizionale e lontana dalle pietanze gourmet che vanno tanto di moda da qualche anno a questa parte. La cacio e pepe, infatti, è tra i primi presenti insieme agli spaghetti alla chitarra con pomodorini datterini bruciati e tartare di scampi.

La pasta fresca la fa da padrone, così come la carne di agnello che non è, tuttavia, la sola ad essere proposta tra i secondi. Tra questi, infatti, spiccano il petto di anatra marinato, con finocchio, alga wakame, salsa all’arancia e whisky torbato - la contaminazione orientale è qui evidente - e la costata di Blue-fin tuna marinato con prugne giapponesi infuso di Genziana e cotto alla brace con verdure acidulate.

I più golosi non potranno che rimanere conquistati dai dessert: tiramisù e Trinacria (un sorprendente sorbetto all’arancia sanguinella, cremoso al cioccolato bianco e lime, insalata di finocchio fresco) in primis.Alessandro Borghese e il Il lusso della semplicità

I prezzi del ristorante di Alessandro Borghese

Veniamo al punto saliente, i prezzi. Si può affermare che, in linea di massima, siano onesti, soprattutto se in riferimento a un classico ristorante milanese di fascia alta. Sfogliando il menù si può constatare come il costo di ogni piatto si aggiri tra i 20 ed i 25 euro, seppur con qualche eccezione. In quanto alle porzioni, si discostano da quelle alle quali gli chef stellati ci hanno abituato. Piatti mediamente abbondanti e dal sapore intenso sono quelli che attendono il cliente.

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Curiosità su “Il lusso della semplicità”

Il lusso della semplicità ha deciso di adottare la politica della prenotazione all’americana, con tanto di fornitura dei dati della propria carta di credito ed applicazione di una penale nel caso di non presentazione all’ultimo minuto. Nota dolente, i tempi di attesa: si aggirano sui due mesi per la cena.

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