Il Carnevale nel mondo

di RicetteDalMondo.it (aggiornata il 10-01-2016)

Il Carnevale è una festa che si celebra soprattutto nei paesi cattolici. La sua parola deriva dal latino e significa “eliminare le carni”, in quanto indicava il pranzo che si teneva l’ultimo giorno di Carnevale e cioè il Martedì Grasso, al quale seguiva il periodo di digiuno e astinenza della Quaresima che parte subito dopo con il Mercoledì delle Ceneri.

Il Carnevale nel mondo

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Perché ci si maschera a Carnevale?

L’origine risale all'antichità, alle Dionisiache greche (queste erano delle celebrazioni liturgiche dedicate al dio Dioniso nell'antica Grecia) e ai Saturnali romani (periodo di festività della religione romana, riservate all'insediamento nel tempio del dio Saturno) durante il periodo dei festeggiamenti tutto era concesso, soprattutto venivano invertite le gerarchie sociali; gli schiavi si potevano considerare momentaneamente liberi e i poveri ricchi.

Il Carnevale nel mondo

Il Carnevale è una festa celebrata in tutto il mondo. Ci sono determinati paesi che iniziano i festeggiamenti settimane prima e sono diventati mete di turismo mondiale. Tra i più famosi c’è sicuramente c'è il carnevale di Rio de Janeiro. Seconda città del Brasile con popolazione di prevalenza cattolica, Rio festeggia l’arrivo della Quaresima e l’astinenza ai piaceri della carne con sfilate in maschera.
Sfilate e cortei sono l’evento dell’anno, milioni sono i turisti, che giungono da ogni parte del mondo per prendere parte a questa festa, molti cercano di iscriversi alla varie scuole di ballo del paese per poter sfilare con gli abiti tipici e giungere per la parata finale al Sambodromo.

Il carnevale di Santa Cruz a Tenerife richiama ormai moltissimi estimatori, turisti di tutto il mondo prendono parte ai grandi festeggiamenti che si tengono sull'isola. Balli, sfilate e fuochi d’artificio tutto accompagnato da musica neolatina, ricordano il famoso carnevale di Rio.

Altro carnevale in Europa che ormai richiama molti turisti e quello della città di Colonia in Germania, più simile ad una parata che ad una vera e propria festa in maschera. I festeggiamenti principali sono quelli del sabato e dalla domenica che avvengono nella piazza principale, dove tra balli, maschere e gustose pinte di birra si assiste alla sfilata degli uomini vestiti con le giubbe rosse, a evocazione dei soldati di Colonia.

Il giorno che tutti aspettano, tuttavia, è il lunedì, conosciuto come il lunedì delle Rose dove un corteo di migliaia di persone percorre la città con i tantissimi spettatori stipati ovunque che assistono al passaggio dei carri allegorici pronti a lanciare fiori e dolci alla persone. Il martedì grasso è caratterizzato delle processioni in costumi storici e del rogo del Nubbel, cioè uno spaventapasseri di paglia che rappresenta l’inverno e che nei giorni precedenti viene nascosto in diverse birrerie della città.

Anche negli Stati Uniti si festeggia il carnevale e più precisamente nella città di New Orleans, dove le sfilate sono caratterizzate dalla musica jazz e blues che fa da sottofondo.

L’unione delle varie tradizioni francesi, americane e africane rendono unico il carnevale.

Il Carnevale italiano

Dopo aver girato un po’ tra i vari carnevale del mondo è giunto il momento di citare quelli italiani. Ognuno si distingue dall'altro, unici e spettacolari sono ormai dei veri e propri festival.

Tra i più famosi d’Italia e del Mondo è da annoverare l’antico Carnevale di Venezia che, con cortei in barca e maschere in piazza San Marco, rievoca tradizioni che risalgono ai tempi del Doge, dove feste e balli in maschera la facevano da padrone. Quello di Venezia è uno dei carnevali che dura più giorni, circa 20 giorni e richiama molti turisti in città che partecipano così alle tante manifestazioni che vengono fatte per l’occasione.

Il Carnevale di Viareggio è conosciuto per i famosi carri allegorici dove giganti di cartapesta sfilano per le vie della città; ogni carro richiama un tema e di solito sono protagonisti i personaggi della politica italiana che nell'ultimo anno si sono risultati figure di spicco di vicende nazionali; è tradizione far partire la sfilata dei carri dopo tre colpi di cannone. 

La sfilata dei carri ormai caratterizza tutto il paese, da nord a sud è possibile ammirare le operare d’arte che maestri cartapestai preparano con cura un intero anno, il carnevale di Cento, Acireale, Putignano sono gli altri non meno famosi che richiamano turisti da ogni dove.

Diverso dagli altri è il Carnevale di Ivrea, che rievoca la lotta del popolo contro il tiranno; il popolo che si ribella con la famosa Battaglia delle Arance, dove carri trainati da cavalli sfilano e lottano a suon di arance; i turisti si recano in questa piccola cittadina piemontese per prendere parte alla battaglia e dare libero sfogo alle proprie oppressioni. 

Le tradizioni gastronomiche del Carnevale

Il carnevale è una festa che piace a tutti, grandi e piccini, e come ogni festa che si rispetti non si possono non assaggiare piatti tipici dal dolce al saltato non vi fate mancare nulla. Si è soliti festeggiare la fine del carnevale e l’arrivo della quaresima con un pranzo di tutto rispetto, sulle vostre tavole non possono mancare la lasagna con le polpettine e il migliaccio (tipici della tradizione napoletana), il fegato alla brace (Basilicata), il sanguinaccio (in origine preparato con sangue di maiale con gli anni è stato rivisitato con cioccolato, tipico dolce delle regioni del sud ormai è possibile gustarlo un po’ ovunque), le chiacchiere (frappe o cenci) a seconda della regione, tipici dolci di pasta fritti e spolverati da zucchero velo.

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Ora però non ci resta che tornare alla vita normale e mettere da parte gli stravizi culinari, mangiare sì e con gusto ma con moderazione!
Apprezzerete al meglio i veri sapori della cucina.

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