I ristoranti di sushi a Milano da non perdere

di Marianna Pascarella (aggiornata il 05-05-2017)

La top 5 dei ristoranti di sushi di Milano: quali sono e dove si trovano i posti migliori per assaggiare le delizie della cucina giapponese nella città della “Madunina”

I ristoranti di sushi a Milano da non perdere

Milano va pazza per il sushi. Tra la città meneghina e la cucina orientale, e in particolare giapponese, è stato amore a prima vista, o meglio al primo assaggio. Il sodalizio è iniziato negli anni ’80 e da allora non è mai finito. Anzi, i ristoranti di sushi a Milano si sono moltiplicati a vista d’occhio, tanto che ormai scegliere in quale andare è diventata un’impresa.

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Nel capoluogo lombardo ci sono oltre 400 ristoranti a insegna giapponese, ma ce ne sono alcuni che non potete assolutamente perdervi. Quali sono i migliori secondo me? Ecco la top 5 dei ristoranti di sushi di Milano.

Poporoya, Via Bartolomeo Eustachi 17

Il primo è Poporoya, il locale che ha dato il via alla storia d’amore tra Milano e il sushi. Già, perché Poporoya è stato il primo sushi bar ad aprire i battenti Milano che seguisse fino in fondo i rigidi dettami della tradizione nipponica, offrendo sushi di prima qualità quando ancora il pesce crudo era guardato con un certo sospetto.

Accogliente ma molto molto piccolo, il locale è sempre pieno, ma purtroppo non è possibile prenotare. La fila per sedersi, però, è scorrevole, visto anche che si mangia in fretta e che le super efficienti cameriere prendono le ordinazioni mentre stai ancora aspettando di sederti.

Il pesce è freschissimo e il sushi, oltre ad essere buonissimo, è anche piuttosto economico rispetto agli standard milanesi. Da provare assolutamente il chirashi.I ristoranti di sushi a Milano da non perdere

Iyo, Via Piero della Francesca 75

Completamente diversa è l’atmosfera di Iyo, l’unico ristorante giapponese italiano a poter vantare una stella Michelin. La location è minimal e ultra moderna e la cucina a vista permette di apprezzare al massimo la maestria dello chef, che propone piatti che sembrano vere e proprie opere d’arte oltre a far esultare le papille gustative degli ospiti.

Sushi e sashimi a parte, la carta offre tantissime altre portate sublimi che vi faranno sentire praticamente sospesi nel tempo, come gli scampi al passion fruit e l’hirami di rombo.

Temakinho, Ripa di Porta Ticinese 37

Diventato ormai un’istituzione a Milano, il Temakinho porta in tavola il connubio tra cucina giapponese e cucina brasiliana. L’unione sembrerà strana, ma il Brasile conta una delle più numerose comunità di emigranti giapponesi del mondo, e sono proprio loro che hanno mescolato la tradizione culinaria nipponica con i sapori e i colori tropicali carioca, dando vita ad un mix a dir poco strepitoso.

Ecco allora che Temakinho dà vita a uramaki e temaki al ritmo di samba, arricchiti dal gusto dell’avocado, del mango, del peperoncino verde e di altre squisitezze “brasilere”.

Oltre al ristorante dei Navigli in Ripa di Porta Ticinese, a Milano potete trovare i ristoranti variopinti di Temakinho anche in Brera (corso Garibaldi 59) e in zona Magenta (via Boccaccio 4). Provarne uno è un obbligo morale, se passi da Milano.Ristoranti di sushi a Milano

Wicky’s Wicuisine, Corso Italia 6

Lo straordinario chef del Wicky’s Wicuisine è Wicky Priyan. Originario dello Sri Lanka ha avuto come maestri alcuni mostri sacri della cucina giapponese come il leggendario Kikuchi Kan di Tokyo.

Il ristorante è di un’eleganza estrema e il menù è ricco di proposte gustose e assolutamente inedite, che contaminano i sapori del Giappone con influssi provenienti un po’ da ogni parte del mondo. E se non sai scegliere tra le tante proposte della carta, prova il delizioso sushi della casa: il Sushi Kan Wicky's brand.

Fukurou, via Antonio Tolomeo Trivulzio 16

Fukurou è uno dei ristoranti milanesi dove più si respira aria di Giappone e infatti sono in tanti i clienti del locale provenienti proprio dal Sol Levante. Piccolo e raccolto, il locale è gestito dall’ex pilota di MotoGP e Superbike Noriyuki Haga, che ha deciso di lasciare le due ruote per dedicarsi alla ristorazione.

La cucina è così buona che si conquistata perfino il plauso del grande chef Filippo La Mantia.

Se pranzi da Fukurou, devi assolutamente provare il Teishoku sushi: un misto di nigiri già ricoperti di wasabi, come vuole la tradizione giapponese.

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