Gnocco Fritto
Un'amica mi ha chiesto di aiutarla in una "sfida casalinga" di preparazioni gastronomiche tipiche. Ogni "concorrente" doveva preparare un piatto doc da presentare in occasione di una cena, dove mariti e compagni ghiottoni avrebbero fatto da giuria! Lei stava pensado ad una focaccia tipica, ma era ancora in dubbio e mi ha chiesto un consiglio.
Così io le ho suggerito di preparare qualcosa di buono e sfizioso e le ho spiegato come fare lo gnocco fritto. Lei è rimasta colpita dalla semplicità della ricetta ed ha deciso di preparare questa ricetta per l'occasione.


La cena-sfida è stata un successone, si sono tutti divertiti ed hanno mangiato benissimo, il suo gnocco è andato a ruba, tutti hanno voluto sapere come fare lo gnocco fritto emiliano e, haimè, ha trascorso gran parte della serata a spiegare la ricetta dello gnocco fritto!
Lo Gnocco Fritto è una delle ricette della tradizione Emiliana diffusa in tutto il mondo. Lo gnocco è preparato con una pasta da pane, "ingolosita" dallo strutto, che viene fatta lievitare, poi viene stesa in una sfoglia sottile e tagliata a losanghe. Ogni losanga, che prende appunto il nome di gnocco, viene poi fritta in abbondante olio d'oliva, o come vuole la tradizione nello strutto. Gli gnocchi fritti vengono poi serviti con una tagliata di salumi misti e formaggi ed il modo migliore per mangiarli è proprio tagliarli a metà e farcirci con i salumi. Per assaporarli in tutto il loro splendore è bene consumarli ancora caldi.
Le denominazioni che vengono utilizzate per "chiamare" lo gnocco fritto sono diverse e differiscono in base alla località speciica dove questo viene preparato. Ad esempio, a Parma viene chiamato torta fritta, a Bologna crescentina fritta, a Piacenza chisulén (italianizzato in chisolino), a Ferrara pinzino, a Modena e Reggio Emilia il gnocco fritto.
Sebbene per assaggiare il vero ed autentico Gnocco Fritto sarebbe opportuno provarlo in Emilia e assaporare questa preparazione in tutto il suo splendore preparata ad arte dalle massaie o dai ristoratori che lo preparano per tradizione, se volete sapere la ricetta dello gnocco fritto in casa, sappiate che la preparazione non è complicata, dovrete preparare una pasta, che poi è tipo una pasta da pane, che viene resa friabile ed elastica grazie all'utilizzo dello strutto. La tradizione vuole che gli gnocchi vengano poi fritti nello strutto, ma setenete che sia "eccessivo" o se volete renderlo un po' più "leggero" potrete tranquillamente friggere lo gnocco nell'olio (preferibilmente di oliva).
Ingredienti per 6 persone
Per la Pasta:
- 500 gr di farina 00
- 200 ml di acqua
- 3 cucchiai di strutto
- 1 cucchiaino di zucchero
- 1/2 cubetto di lievito di birra
- 10 gr di sale
Per Friggere:
- q.b. di olio d'oliva o strutto
Come fare lo Gnocco Fritto Emiliano
Pasta da Pane 2
Per preparare lo Gnocco Fritto preparate l'acqua e la farina che vi serviranno nella preparazione, in base alle dosi indicate nella lista degli ingredienti. Prendete poi 50 ml dell'acqua che avete preparato, aggiungete lo zucchero e scioglietevi il lievito di birra, aggiungete la farina a cucchiaiate (circa 1-2 cucchiai) e mescolate il tutto per ottenere una pastella liscia ed omogenea.Pasta da Pane 2
Lasciate lievitare la pastella per un'oretta.Pasta da Pane 7
Mettete la restante farina in una ciotola, insieme al sale e alla pastella lievitata.Pasta da Pane 10
Ottenuto un impasto compatto sistematelo in una ciotola, incidetelo con una croce e mettetelo a lievitare al riparo da correnti d'aria per un paio d'ore.Pasta da Pane 13
Riprendete l'impasto e stendetelo in una sfoglia sottile circa 2 mm e tagliatela a losanghe.Pasta da Pane 14
Riscaldate abbondante olio d'oliva (o strutto come vuole la tradizione) e friggete gli gnocchi, girandoli a metà cottura, facendoli dorare bene su ambo i lati.Pasta da Pane 15
Man mano che sono pronti prendeteli con una schiumarola e metteteli su della carta assorbente per far assorbire l'olio in eccesso.Servire
I vostri Gnocchi Fritti sono pronti, serviteli ben caldi accomapagnandoli e farcendoli con salumi misti e formaggi.

