Fiori eduli 5 fiori che possiamo usare in cucina

di Marianna Pascarella (aggiornata il 20-08-2018)

I fiori commestibili che possono regalare un tocco di originalità e colore ai nostri piatti, anche quelli più comuni: ecco quali sono e dove poterli acquistare

Fiori eduli 5 fiori che possiamo usare in cucina

Dite la verità: anche voi, almeno una volta, avete desiderato di portare in tavola uno dei piatti sofisticati che molti chef propongono nei loro ristoranti! Ebbene, si tratta di un’ambizione che può essere soddisfatta senza alcuna difficoltà grazie ai fiori eduli.

Utilizzare i fiori in cucina rappresenta la moda del momento. Del resto, chissà quante volte siete rimasti piacevolmente colpiti da una panna cotta sormontata da petali di rosa, o da una torta decorata con violette candite.

Ma cosa sono? I fiori eduli (o edibili) altro non sono che fiori commestibili che possono essere, quindi, utilizzati in cucina senza timore per la nostra salute. Attenzione però: non tutti i fiori sono eduli. Non pensate di andare in giardino e raccogliere rose e tulipani: solo quelli caratterizzati da alcune determinate qualità possono essere mangiati.

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Come è ovvio dedurre, sono eduli quei fiori non precedentemente trattati con fertilizzanti o altre sostante chimiche. Non solo: il terreno nel quale sono stati coltivati deve avere un PH acido.

Se alcuni tra i fiori eduli sono più comuni, ad altri probabilmente non avete mai pensato. Dove trovarli? Il quesito non è scontato. Alcuni di essi crescono spontaneamente nei campi e possono essere raccolti durante una bella scampagnata, altri, invece, sono reperibili presso i più forniti vivaisti. E’ possibile, ancora, comprare i fiori eduli on line. Numerosi sono i siti presso i quali fare l’acquisto. Ma scopriamo di più riguardo l’utilizzo - e gli abbinamenti - di alcuni di essi in cucina.

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1. Calendula

La calendula, coltivata a scopo ornamentale ed utilizzata in erboristeria, ha dei fiori il cui sapore ricorda quello del pepe e, per tale somiglianza, può essere abbinata ad una grande varietà di piatti tra primi e secondi. Provatela, in particolar modo, con pasta e risotti. I petali della calendula, che possono andare ad arricchire le insalate, si possono utilizzare sia da freschi che da essiccati (in tal caso sono perfetti per le tisane). Il loro colore è intenso, e vira tra il giallo ed il giallo-arancio. Una volta aggiunti ai piatti regalano un tocco di eleganza che non guasta.Fiori eduli: la calendula

2. Primule

Passiamo alle primule, i cui fiori possono essere uniti a diverse insalate. Hanno un sapore vagamente dolce ed il loro colore, a contatto con i condimenti, rimane inalterato. Per tale motivo sono tra i preferiti dagli chef i quali li utilizzano a completamento di parecchie pietanze gourmet. Nella cucina casalinga, invece, trovano spazio nelle frittate, nell’aromatizzazione di diversi liquori e nelle confetture. Possono anche essere caramellate.

3. Lavanda

Come non citare la lavanda? Il suo colore lilla è inconfondibile: i suoi fiori sono dolci e profumati e possono essere abbinati anche ai piatti salati. Si tratta di un ingrediente che è possibile accompagnare non solo con la carne, ma anche con i formaggi. Insuperabile è, come è facile dedurre, nei dolci: prendete ad esempio la cream tart! La lavanda è facilmente reperibile in erboristeria.

4. Gelsomino

Ci sono poi i fiori di gelsomino. Molti li usano per insaporire il tè, ma diversi sono i possibili altri impieghi, nei dolci soprattutto. Sono indicati nelle macedonie, nella preparazione degli sciroppi e nelle bagne per i dolci. Non solo: possono diventare protagonisti di deliziose marmellate di frutta estiva. Nei piatti salati, invece, si possono abbinare sia alle insalate che alle pietanze a base di crostacei e molluschi.Fiori eduli: il gelsomino

5. Margherita

Nonostante siano commestibili, i fiori di margherita in quanto a sapore non sono un granché: ma se posti a completamento di un piatto, ne elevano l’eleganza. Le margherite possono crescere spontaneamente nei prati e lungo le strade. I loro utilizzi più comuni? Nelle insalate, nei risotti ed ancora nelle zuppe, come i minestroni, all’interno dei quali si consiglia l’uso delle sole foglie.

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