Cup Sushi, il pesce che si mangia col cucchiaio in tazzina

di RicetteDalMondo.it (aggiornata il 22-04-2022)

Cosa si nasconda dietro il cup sushi è facilmente intuibile. Cup sta per tazzina – quella nella quale si beve generalmente il sakè – sushi, beh, quello lo conosciamo bene. Quello che resta da definire è cosa ci si ritrovi davanti una volta ordinatolo.

Cup Sushi, il pesce che si mangia col cucchiaio in tazzina
 

Ultima moda in fatto di food, il cup sushi è il sushi che si mangia con il cucchiaio (o la forchetta). Viene servito già condito all’interno di piccole ciotole, ed è pronto a conquistare la vista – per i suoi colori ed il suo aspetto invitante - ancora prima che il palato.

Lanciato dal Nobu di Tokyo nel 2018, attualmente lo si può gustare ordinandolo alla carta. Concentrandosi, magari, perché la varietà dei cup sushi è talmente vasta che difficilmente si riesce a decidere da quale iniziare. Una cosa è certa, però: tutti sono pronti a soddisfare ogni preferenza. Se è vero che ogni cup è composto da una piccola porzione di sushi, è anche vero che le combinazioni tra i diversi ingredienti sono tantissime: ordinato il primo, difficilmente riuscirete ad accontentarvi di un paio.

Le origini del cup sushi sono da riscontrarsi nell’incrocio tra la cucina giapponese e quella brasiliana le quali, come è già accaduto in passato (come non citare il temakinho) danno vita ad una preparazione in perfetto stile fusion.

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Dove mangiarlo

In Italia, è possibile lasciarsi conquistare dai variopinti ed accattivanti cup sushi nei principali ristoranti di sushi sparsi in tutta la penisola. Il Berimbau, il primo a lanciarlo in Italia, ne propone 30 diverse varianti, ma alla base di ogni cup c’è semplicemente il desiderio di gustare un’ottima materia prima corredata dai soli ingredienti capaci di esaltarne il gusto. Da qui la scelta di utilizzare poche salse.

I prezzi del cup sushi sono variabili: al costo di 3 euro potrete gustare una delle varianti più classiche. Il prezzo sale per le versioni con il tonno e, naturalmente, per quelle che hanno come aggiunta il tartufo.

Differenze con il sushi

Dimenticatevi salsa di soia e wasabi: la comodità del cup sushi sta anche in questo, ovvero nel condimento già presente all’interno della gui-nomi (la tazzina). Niente più sbrodolamenti e macchie varie sui pantaloni, dunque. I cup sushi si compongono, in genere, così: un primo strato di riso, uno di pesce (quello di turno a scelta tra il tonno, il salmone, i gamberi, l’anguilla…) o di carne, e svariate aggiunte ideate dallo chef, le quali hanno lo scopo non solo di completare il mix di sapori, ma anche di garantire stupore e curiosità alla sola visione. sushi

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Caratteristiche

Interessanti i pro del cup sushi messo a confronto con quello tradizionale. A partire dalla raffinatezza di ogni ciotolina - che si presta ad aperitivi formali - fino ad arrivare alla velocità di realizzazione, che non richiede altro che la messa in successione di pochi ingredienti. Ciò, però, non è sinonimo di frettolosità: il contenuto di ogni cup è studiato maniacalmente al fine di offrire un’esperienza culinaria imperdibile.

Sushi destrutturato – come molti amano definirlo – o meno, queste tazzine promettono di conquistare gli amanti della cucina giapponese: staremo a vedere se, nel tempo, continueranno ad avere successo.

Photo credits: Instagram @nobu57sushi

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