Come fare un risotto perfetto

di Marianna Pascarella (aggiornata il 27-04-2015)

Il risotto è un primo piatto a base di riso, tipico della cucina italiana, preparato principalmente nel Nord Italia, ma che trova una larga diffusione in tutto il nostro Paese. La caratteristica principale del risotto, che lo differenzia anche da un tradizionale piatto di riso, consiste nel legamento che si determina tra i chicchi, a causa del rilascio di amido dei chicchi stessi, durante la fase di cottura.

Come fare un risotto perfetto

In questa guida di cucina vedremo i migliori consigli per preparare un risotto perfetto.

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La preparazione del risotto non è molto complicata e non richiede molto tempo, se non qualche piccolo accorgimento che renderà il risotto perfetto. In questa guida di cucina viene spiegato come preparare un risotto perfetto rispondendo alle principali domande che vi potrete porre durante la preparazione.

Quale riso è più adatto per fare un risotto?

Per la preparazione del risotto sono da preferire le seguenti tipologie: Arborio, Baldo, Carnaroli, Roma, Vialone nano, anche se il migliore fra tutti è sicuramente il Carnaroli, purchè se ne prediliga uno di ottima qualità ed italiano.

Quali ingredienti utilizzare per preparare un risotto?

In verità sulla tipologia di ingredienti da utilizzare vi è una vasta scelta, il risotto infatti si presta benissimo ad incontrare armoniosamente numerosi sapori, di mare e di terra, così come spezie, verdure o formaggi di vario tipo. Questa grande versatilità rende così il risotto particolarmente adatto a differenti preparazioni, appagando il piacere di tutti i palati.

Come si prepara un risotto?

La tecnica di base della preparazione di un risotto è pressappoco sempre la stessa. La prima operazione consiste nel far ammorbidire nel grasso, che potrà essere burro o olio di oliva (o metà e metà) eventuale cipolla o scalogno, quindi aggiungere il riso e tostarlo. La tostatura del riso è un passaggio fondamentale e serve per preriscaldare il riso, viene effettuata per un minuto circa, mescolandolo spesso. Dopo la tostatura è possibile sfumare il vino bianco (se la ricetta lo prevede) o in alternativa con un po’ di brodo. La cottura del risotto avviene grazie all’aggiunta di brodo bollente (vegetale, di carne o di pesce a seconda della ricetta) poco alla volta, si aggiungono infatti 1-2 mestoli di brodo alla volta, si mescola e si lascia cuocere, non appena il brodo viene assorbito dal riso se ne aggiunge dell’altro. E così di seguito fino a terminare la cottura.

Come mantecare il risotto?

La mantecatura del risotto è quella fase finale che si effettua a cottura terminata. Una volta terminata la cottura del risotto, occorre farlo riposare 30 secondi circa, quindi aggiungere burro o parmigiano (o entrambi) e mescolare un po’ il risotto per renderlo morbido e cremoso.

Quanto occorre mescolare il risotto?

Il risotto dovrà essere mescolato piuttosto continuamente, questo serve innanzitutto per aiutare i chicchi di riso a rilasciare amido. Inoltre, considerando che la pentola migliore per la cottura del risotto è quella di rame o in acciaio (non quella antiaderente), mescolare il risotto serve anche per non farlo attaccare alla pentola. In ogni caso non serve mescolarlo senza sosta per tutto il tempo di cottura, e basta effettuare questa operazione in ogni caso delicatamente.

Caldo o freddo? Come è meglio servire il risotto?

A differenza dei piatti a base di riso che possono anche essere serviti freddi, come ad esempio accade con l’insalata di riso, pensata proprio per essere gustata fredda, il risotto deve assolutamente essere servito e consumato caldo, questo sia per mantenere la giusta cremosità del piatto (altrimenti seccherebbe risultando anche più duro) sia per gustare appieno l’armonioso incontro dei sapori che lo contraddistinguono.

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