Come cucinare i finocchi

di Marianna Pascarella (aggiornata il 27-02-2017)

I finocchi sono un ortaggio originario del bacino mediterraneo, pertanto piuttosto conosciuto nella nostra penisola. Conosciuti fin dall’antichità per le loro preziose proprietà benefiche digestive e depurative, sono ritenuti ancora oggi una preziosa fonte di minerali.

Come cucinare i finocchi

Il loro ricco contenuto d’acqua, che arriva addirittura al 90%, li rende particolarmente dissetanti e adatti ad una dieta ipocalorica. Consumati o freschi o cucinati, i finocchi sono un alimento indispensabile nella cucina quotidiana.

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I finocchi: alimento prezioso per una dieta equilibrata, impariamo a conoscerli e scopriamo come sfruttarli al meglio in cucina.

Come cucinare i finocchi: le varietà

In natura esistono due varietà di finocchi, quelli selvatici e quelli coltivati. I primi sono una pianta spontanea che può arrivare fino a 2m di altezza, in estate producono dei piccoli fiori gialli, ai quali seguono i frutti (gli acheni), che si riconoscono per avere dapprima un colorito verde che poi diventa grigiastro. Di questa varietà di finocchi si utilizzano soprattutto i frutti, meglio conosciuti come “semi”. La seconda tipologia è quella dei finocchi coltivati, ovvero quelli dolci, che sono una pianta annuale che arriva invece ad un massimo di 80cm di altezza, di questa varietà se ne consuma il grumolo bianco, che si sviluppa alla base.

Come cucinare i finocchi: come sceglierli e conservarli

I finocchi sono un prodotto tipico della stagione invernale, eppure alcune varietà possono arrivare a resistere sul mercato fino ai primi mesi primaverili. A prescindere dal periodo di acquisto è sempre comunque opportuno controllarne la freschezza. Per assicurarvi che i finocchi siano freschi verificate che siano di un bel colorito bianco, privi di macchie e sodi al tatto. Una volta acquistati potrete conservarli in frigorifero, nel reparto meno freddo, per 2-3 giorni. Quando li acquistate potrete accorgervi che in verità anche della varietà coltivata esistono differenti tipologie che si differenziano leggermente per la forma; i più diffusi sono il bianco dolce di Firenze, il gigante di Napoli, il grosso di Sicilia, il bianco perfezione, il finocchio di Parma o il finocchio di Fracchia.

Come cucinare i finocchi: crudi o cotti sempre in tavola!

I finocchi possono essere portati in tavola freschi e crudi, a spicchi, da gustare anche a fine pasto come alimento rinfrescante e digestivo, per completare un menù anche abbondante con gusto e semplicità. Oppure potrete decidere di cucinarli con le ricette che preferite, perché i finocchi sono ottimi nelle zuppe, nelle minestre, nelle vellutate, in padella, al forno, gratinati o crudi in insalata o in pinzimonio. Potrete scegliere sicuramente tra tantissime ricette, tra cui certamente troverete quella più incline ai vostri gusti. In ogni caso, crudi o cotti, non fateli mai mancare sulle vostre tavole, poiché sono una ricca fonte di minerali, con un apporto di calorie quasi pari a zero.Come cucinare i finocchi 2

Come cucinare i finocchi: come pulirli

Per poter utilizzare i finocchi in cucina occorre pulirli. La pulizia dei finocchi è un’operazione piuttosto semplice, sicuramente la maggior parte di voi avranno la propria tecnica di famiglia che mettono in pratica ogni volta, ma se qualcuno ha qualche dubbio su come procedere può sicuramente seguire la mia guida di cucina che spiega come pulire i finocchi.

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