Cardo in brodo (cardone beneventano)
Il cardo in brodo o cardone beneventano è una ricetta tipica della città di Benevento a base di una verdura invernale che appartiene alla famiglia dei carciofi, simile ad un grosso sedano: il cardo. Il cardo (conosciuto anche come cardone) è un ortaggio che matura in inverno e si trova in commercio solo in questo periodo, può essere preparato gratinato, in umido o in brodo con le polpette, una tipica zuppa beneventana delle feste di Natale.
Il cardo in brodo o cardone è una ricca ricetta che può essere servita anche come piatto unico. Il cardo necessita di essere prima pulito e lessato, un'operazione abbastanza lunga, quindi ripassato nel brodo di verdure e carne, la cui ricchezza dona sapore al piatto. Infine viene aggiunto dell'uovo sbattuto che viene cotto "a stracciatella" nel brodo.


Il cardo in brodo con le polpettine o cardone beneventano è un piatto che si prepara a Benevento in occasione delle festività di Natale, il giorno di Natale o di santo Stefano, quando le zuppe o le minestre vanno per la maggiore, forse con la "scusa" di gustare un piatto più leggero per depurarsi dalle "fatiche culinarie" delle giornate di festa.
Leggi anche come fare la Minestra maritata
Ingredienti per 6 persone
Per il Brodo:
- 1 gambo di sedano
- 1 carote
- 1 cipolla
- 3-4 di pomodorini
- 1 pollo
- 500 gr di vitello (per brodo)
- 1 presa di sale
Per le Polpette:
- 300 gr di vitello (macinato)
- 250 gr di pane (la mollica)
- 2 uova
- 30 gr di parmigiano (grattugiato)
- q.b. di sale
- q.b. di pepe
Per la Stracciatella:
- 3 uova
- 2-3 cucchiai di parmigiano (grattugiato)
Come fare il cardo in brodo o cardone beneventano
Cardone beneventano in brodo 2
Per preparare il cardo in brodo o cardone beneventano iniziate a pulire il cardo, tagliandolo a pezzetti quadrati di circa 1 cm di lato, seguendo la guida di cucina che vi spiega come pulire il cardo. Dopo averlo sciacquato abbondantemente lessatelo in abbondante acqua leggermente salata, fin quando non sarà ben tenero (ci vorrà circa 1 oretta). Scolatelo e passatelo sotto al getto d'acqua fredda, che lo aiuterà a mantenere vivo il colore.Cardone beneventano in brodo 3
Preparate le polpettine, riunite in una ciotola la carne macinata, il parmigiano, la mollica di pane sbriciolata, le uova, un pizzico di sale e pepe ed amalgamate bene il composto. Modellate le polpettine con le mani, formando delle palline più piccole di una nocciola. Riscaldate un filo d'olio d'oliva e rosolate le polpettine per fargli prendere colore, poi tenetele da parte su un foglio di carta da cucina per assorbire l'olio in eccesso.Cardone beneventano in brodo 4
Preparate il brodo riempendo una pentola con circa 2 litri d'acqua fredda, aggiungete il gambo di sedano, la cipolla, la carota pelata e il pezzo di vitello, portate a bollore e fate cuocere un'oretta. Poi aggiungete il pezzo di pollo e i pomodori tagliati a metà e svuotati dai semi, salate e fate cuocere il brodo ancora un'oretta.Cardone beneventano in brodo 6
Scolate il brodo dalle verdure e dalla carne e rimettetelo nella pentola. Riportate a bollore e unite le polpettine. Fatele cuocere circa 15 minuti.Cardo in brodo, cardone beneventano 6
Poi aggiungete il cardone cotto che avete tenuto da parte e i pinoli (che avrete invece tenuto in ammollo in acqua tiepida). Fate insaporire tutto insieme per altri 15-20 minuti. Assaggiate per regolarvi di sapidità e di cottura.Cardone beneventano in brodo 7
A questo punto rompete le uova in una ciotola, aggiustate il parmigano e sbattetele bene con una frusta.Cardo in brodo, cardone beneventano 8
Versate il battuto d'uovo nel brodo mescolando man mano che lo aggiungete (per evitare che si rapprenda tutto insieme in un unico pezzo). Fatelo rapprendere come una "stracciatella" per una decina di minuti.
I Consigli di Marianna
La ricetta del cardone benventano che vi ho presentato è quella tipica della mia famiglia, quella che le mie nonne hanno sempre preparato, ogni anno a Natale e non solo, quella che mia mamma ha insegnato a me, e che io riporto con piacere a voi! Spero che vi piaccia e che venga buono come quello di mia nonna!
I segreti della nonna.
Mia nonna esige che la carne macinata per fare le polpette sia macinata due volte, in maniera tale da avere una grana molto fine e permettere la realizzazione di polpettine piccolissime.

