Prevenire la Listeriosi

di RicetteDalMondo.it (aggiornata il 09-01-2009)

La listeriosi è una malattia provocata dal batterio Listeria Monocytogenes e può essere particolarmente pericolosa per le donne in gravidanza e per i loro bambini perchè può provocare parti prematuri, aborti, decessi intrauterini e serie malattie o morte del neonato a seguito dell'infezione della madre.

Prevenire la Listeriosi
 

Nelle donne incinte, la listeriosi può provocare sintomi simili all'influenza, come febbre, dolori muscolari e a volte diarrea e fastidi allo stomaco. La gravità dei sintomi può variare. Se l'infezione si diffonde al sistema nervoso, tra i sintomi si può aggiungere mal di testa, torcicollo, confusione, perdita di equilibrio o convulsioni. In presenza di questi sintomi è sempre bene consultare il proprio medico che deciderà se far eseguire un'analisi del sangue per diagnosticare un'eventuale listeriosi.

Come terapia vengono somministrati antibiotici alla madre che, nella maggior parte dei casi, prevengono l'infezione del bambino. Anche ai bambini nati con la listeriosi vengono somministrati antibiotici.

Per questo è molto importante prendere delle precauzioni di sicurezza alimentare durante la gravidanza.

Poiché la Listeria può crescere anche in frigorifero e sopravvivere in freezer, si trova di solito nei prodotti pronti per il consumo (e che, quindi, non vengono cotti prima del consumo). L'aspetto, l'odore e il sapore degli alimenti contaminati non è diverso dal cibo sano, per cui non è possibile distinguerli.

Alcuni consigli per evitare tale malattia:

Cosa non mangiare

  • Le carni pronte al consumo come hot dog e salsicce se non vengono riscaldate finché appaiono bollenti e fumanti.
  • I formaggi molli come la feta, il Brie, il Camembert.
  • I formaggi con le venature blu come il gorgonzola e quelli messicani. Questo tipo di formaggi sono meno acidi e più umidi dei formaggi stagionati e costituiscono il terreno ideale per la crescita di alcuni batteri. I formaggi molli possono essere mangiati se cotti finché non formano le bolle.
  • I patè o creme di carne freschi.
  • Il pesce affumicato, a meno che non sia un ingrediente di un piatto ben cotto. Esempi di pesce fresco affumicato sono: salmone, trota, merluzzo, sgombro. Questi prodotti si trovano nel banco frigo o nel reparto gastronomia dei negozi di alimentari e dei supermercati.
  • Non bere latte crudo (non pastorizzato) e non mangiare alimenti che contengono latte crudo (come alcuni formaggi).
  • Carne, pollo e pesce solo ben cotti.
Cosa si può mangiare
  • I formaggi stagionati, quelli a pasta filata come la mozzarella, quelli pastorizzati come i formaggini, i formaggi in crema (tipo Philadelphia) e i cottage cheese (tipo Jocca) si possono mangiare tranquillamente.
  • Le creme di carni sterilizzate (in scatola).
  • Il pesce in scatola come il tonno o il salmone possono essere mangiati in tranquillità.
  • Il parmigiano e il groviera, fatti con latte crudo, sono considerati sicuri, perchè molto stagionati.
  • Carne, pollo e pesce solo ben cotti.
Cose da fare e da evitare
  • Dopo aver manipolato dei cibi crudi, lavare le mani con acqua calda e sapone e lavare gli utensili con acqua calda e detersivo prima di riusarli.
  • In generale è buona norma lavare accuratamente frutta e verdura prima di mangiarla.
  • Consumare i cibi deperibili precotti o già cotti il prima possibile e comunque non oltre la data di scadenza. Riscaldare fino al bollore gli avanzi.
  • Pulire spesso il frigorifero, le superfici dove si cucina e gli utensili.
  • Usare un termometro da frigo per essere sicuri che il frigorifero stia sempre ad una temperatura di +4°C o inferiore.
  • Quando si cucina, lavare spesso le mani e le superfici.
  • Non permettere la contaminazione crociata tra alimenti cotti e crudi.
  • Cuocere alle temperature adatte e raffreddare velocemente i cibi cotti se si intende conservarli.
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