Planetaria: che cos’è e a che cosa serve

di Marianna Pascarella (aggiornata il 01-12-2017)

La planetaria è un attrezzo molto apprezzato in cucina. Non tutti sanno di cosa si tratta, quali sono le sue peculiarità e perché vale la pena utilizzarla: qui trovi tutto quello che volevi sapere

Planetaria: che cos’è e a che cosa serve

La planetaria è un robot da cucina ampiamente utilizzato e apprezzato non solo da chef professionisti, ma anche dalle casalinghe che amano la buona cucina. Non è così inusuale, però, trovare in giro persone che non abbiano idea di cosa sia una planetaria e che la si scambi per una mappa dei pianeti interattiva. Udite udite, non è così! La planetaria altro non è se non un’impastatrice in grado (come suggerisce la categoria di appartenenza) di impastare composti liquidi (per la preparazione di dolci), ma anche solidi, vedi gli impasti lievitati e non.

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L’impastatrice planetaria viene generalmente utilizzata nelle pasticcerie, dunque se non si è dei grandi appassionati è plausibile che non la si conosca. Nonostante se ne faccia prevalentemente un uso professionale, in circolazione ci sono comunque modelli considerati “più casalinghi” e presenti nelle cucine di persone che di mestiere non fanno certo gli chef o i pasticceri. Cerchiamo di scoprirne qualcosa di più.

Perché la planetaria si chiama così?

Innanzitutto, come mai questo nome così altisonante? Il termine planetaria deriva dal movimento compiuto dalla macchina, che ricorda a tutti gli effetti quello dei pianeti (movimento che consente, tra l’altro, di raggiungere ogni parte del recipiente di questo robot da cucina).

Planetaria: a cosa serve e cosa può fare

La planetaria è costituita da tre accessori principali: una frusta, che serve a montare, una paletta per mescolare i composti di densità media (come le farce) e un gancio per impastare i composti più elaborati (e dunque più densi). Questa macchina è dotata di un braccio meccanico che ruota con un movimento simile a quello dei pianeti, come già detto poco fa. Dunque, questo braccio fa girare su se stesso l’accessorio che stiamo utilizzando, che può essere la frusta, la paletta o il gancio, e contemporaneamente lo fa ruotare al centro del recipiente.

Questo tipo di rotazione permette di creare un impasto del tutto uniforme poiché gli accessori sono in grado di toccare tutti i punti della ciotola, ne è la prova il fatto che alla fine della lavorazione tutte le pareti del recipiente sono prive di impasto. La planetaria permette di preparare comodamente a casa propria impasti eccellenti e di una certa consistenza, come timballi o i complicatissimi panettoni. E dato che si avvicina Natale, potrebbe venirci voglia di imparare a farne uno noi!Impastatrice planetaria: come funziona

Motivi per cui utilizzare una planetaria

Intanto un motivo per adoperare una planetaria nella nostra cucina può essere il fatto che usarla è davvero semplice. È necessario semplicemente inserire gli ingredienti nel cestello, iniziare ad amalgamarli e poi aumentare la velocità a seconda del tipo di preparazione che si desidera realizzare. Il tempo dipende dalla ricetta in questione: per muffin e frolle bastano pochi minuti, per pane e pizza ci vorranno anche 8 minuti buoni.

A grandi linee, altre ragioni per cui vale la pena l’acquisto di una planetaria sono:

  • la lavorazione di grosse quantità di impasto, cosa che non si può fare con un normale robot da cucina, come il Bimby;
  • la preparazione di impasti che hanno un tempo di lavorazione molto lungo, come i già citati e prelibatissimi panettoni;
  • la velocizzazione nella preparazione di impasti come pane, pizza e pasta fresca fatta in casa. A mano potrebbe volerci molto più tempo e l’impasto ottenuto potrebbe non essere del tutto omogeneo.Planetaria cos'è e come funziona

Come scegliere la planetaria migliore

Per la scelta della migliore planetaria, bisogna stare molto attenti a valutare i seguenti elementi:

  • la potenza (almeno 325 watt);
  • la capacità di impasto;
  • la presenza di almeno 10 velocità, per avere quella adeguata alla preparazione che si vuole ottenere;
  • il materiale di cui è costituita;
  • la presenza della funzione riposo e di sicurezza del blocco motore;
  • l’eventuale presenza di accessori di vario tipo, come un coperto per evitare gli spruzzi o una ciotola di grandi dimensioni.

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