I ristoranti di Carlo Cracco: dove trovarli

di Marianna Pascarella (aggiornata il 19-05-2017)

Sei curioso di assaporare le prelibatezze preparate dall’ex giudice di MasterChef? Ecco tutte le informazioni per scoprire i ristoranti di Carlo Cracco.

I ristoranti di Carlo Cracco: dove trovarli

L’abbiamo conosciuto come severo giudice di MasterChef e come implacabile sovrano della cucina in Hell’s Kitchen: è Carlo Cracco, uno degli chef più blasonati e famosi d’Italia.

Lo chef è nato a Vicenza e ha trascorso una vita nelle cucine stellate di tutto il mondo, ma per trovare i ristoranti di Carlo Cracco c’è solo un luogo dove bisogna andare: Milano.

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Ad oggi sono due i ristoranti di Carlo Cracco che possiamo trovare nella città meneghina: il Ristorante Cracco e Carlo e Camilla in segheria. Per i prossimi mesi però sono previste tante novità, tra cui il Garage Italia, ideato insieme a Lapo Elkann e all’architetto Michele De Lucchi, che dovrebbe alzare le saracinesche in Piazzale Accursio per l’estate del 2017.

Se non vedi l’ora di assaporare i capolavori culinari dello chef Cracco, ecco qualche info in più sui due ristoranti già aperti.

Ristorante Cracco

Situato a Milano in via Victor Hugo 4, a due passi da piazza Duomo, il Ristorante Cracco è uno dei templi milanesi della cucina ed è la “cucina” di Carlo Cracco da più di tre lustri. Era infatti il 2001 quando la famiglia Stoppani, proprietaria della ricercata gastronomia Peck, invitò Carlo Cracco a diventare Executive Chef di un nuovo ristorante legato a doppio filo con il loro negozio. Nacque così il Cracco Peck, che nella sua storia ha collezionato 2 stelle Michelin, 3 forchette del Gambero Rosso e lo strabiliante punteggio di 18,5/20 sulla Guida Ristoranti d’Italia dell’Espresso.

Dal 2007 il locale è stato ribattezzato Ristorante Cracco e dieci anni dopo, nell’autunno di questo 2017, cambierà casa, spostandosi tra le boutique della meravigliosa e centralissima Galleria Vittorio Emanuele. La nuova sede sarà uno splendido edificio di cinque piani per un totale di oltre 1.000 metri quadri e, oltre al ristorante, prevede anche un caffè-bistrot aperto tutti i giorni dalla colazione alla cena e spazi riservati ad eventi, incontri e manifestazioni.

La cucina del Ristorante Cracco rivisita in chiave contemporanea i piatti della cucina tradizionale milanese (come l’ultra meneghino Risotto allo zafferano con midollo alla piastra), azzardando sempre nuove combinazioni e contrasti di sapori e consistenze. Per accompagnare le raffinate pietanze, i clienti possono scegliere una delle eccellenti bottiglie della cantina, che comprende circa 2.000 etichette selezionate tra le migliori presenti sul mercato mondiale.

Il Ristorante Cracco è chiuso la domenica e per i pranzi di lunedì e di sabato e il conto base si aggira sui 150 euro a testa, vino escluso.

Carlo e Camilla in segheria

Più recente è invece Carlo e Camilla in segheria, un crocevia tra ristorante e cocktail bar che ha aperto nel 2014 in via Meda 24 (in zona Navigli, per intenderci). Se ti stai chiedendo chi sia la Camilla che dà il nome al posto, ti svelo un segreto: non c’è nessuna Camilla. Il nome è stato scelto per rievocare la famosa coppia della casata di Inghilterra e giocare sul contrasto tra raffinatezza/regalità e stile rustico/industriale.

Il locale sorge davvero in una ex segheria che risale addirittura al 1929 e che apparteneva ai nonni dell’attuale socia di Carlo Cracco, l’art director Tanja Solci.

Gli interni hanno qualcosa di davvero unico. Nello spazio post-industriale e dalla semplicità spartana sono allestite due lunghe tavolate in legno sovrastate da nobili lampadari di cristallo e imbandite con una distesa di porcellane bianche e piatti dalle decorazioni sempre diverse.

La cucina diretta e approvata da Carlo Cracco in persona, è affidata alle esperte mani dello chef Luca Pedata, che propone ai clienti piatti inattesi e creativi, realizzati con materie prime di altissima qualità spesso lavorate con tecniche di cottura insolite, che hanno dell’artistico.

Tra le specialità da provare c’è sicuramente l’uovo alla benedictine, servito scenograficamente su un nido di crusca e shiso. Se invece preferisci affidarti alle scelte della casa, prova il menù di degustazione a 60 euro.

E, se ci capiti all’orario dell’aperitivo, lasciati incantare dalle proposte di cocktail del maestro della mixology Filippo Sisti. Ogni cocktail costa circa 12 euro, ma il gusto vale senza dubbio la spesa.

Il locale è aperto tutti i giorni dalle 18.30 alle 2 di notte.

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