Donne Chef stellate: 10 cuoche italiane premiate dalla Guida Michelin

di Marianna Pascarella (aggiornata il 09-01-2018)

La cucina è donna, anche quando si parla di ristoranti stellati italiani. Ecco quali sono le 10 donne chef stellate più influenti e premiate del nostro Paese. Le conosci tutte?

Donne Chef stellate: 10 cuoche italiane premiate dalla Guida Michelin

Quando si pensa alla cucina di alto livello in Italia, si è soliti pensare immediatamente a volti di sesso maschile: in realtà in Italia ci sono anche numerose donne chef stellate. Qualcuno aggiungerebbe chef stellate e invisibili, perché non siamo soliti vederle nei programmi di cucina come invece fanno sempre di più i loro corrispettivi maschili.

A parte la chef Antonia Klugmann, che sostituirà Carlo Cracco come quarto giudice di MasterChef, e alla leggendaria Annie Féolde, chef dell'Enoteca Pinchiorri di Firenze e volto di top chef, le altre grandi chef donne italiane, infatti, non sono presenze fisse dei celeberrimi talent culinari. Quali sono i loro nomi? Scopriamolo insieme in questa top 10 di donne chef stellate famose nel nostro paese.

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Nadia Santini - Al Pescatore

Nadia rappresenta una sorta di istituzione, quasi una leggenda nel mondo delle donne chef stellate. È stata, infatti, la prima donna chef premiata con ben tre stelle. Lavora, dal 1974, nel ristorante “Dal Pescatore”, che appartiene alla sua famiglia dal 1925 e si trova nel comune di Canneto sull’Oglio. Ha ricevuto le tre stelle Michelin nel 1996, ma c’è di più: nel 2010 è comparsa nel documentario Three Stars del regista LutzHachmeister ed è stata premiata come “miglior chef donna del mondo” nel 2013.Donne chef italiane: Nadia Santini

Luisa Marelli Valazza – Al Sorriso

Un’altra donna chef italiana che è riuscita a raggiungere il traguardo della stella Michelin: Luisa ha iniziato il lavoro di cuoca nel ristorante “Al Sorriso” nel 1981. Tutto quello che riesce a fare ai fornelli lo ha imparato da autodidatta: la cucina del suo ristorante riesce ad essere particolarmente creativa, pur partendo dalla solida tradizione piemontese. Il servizio eccellente e l’equilibrio tra passato e innovazione le hanno valso la fama del suo locale, il rispetto dei clienti e le due stelle della guida rossa.Donne chef italiane: Luisa Marelli Valazza

Valeria Piccini – Da Caino 

Valeria è una chef nata a Montemerano, nella campagna maremmana a due passi dal Lazio. È in questo borgo medievale che ha appreso l’arte della buona cucina e aperto il suo ristorante, due stelle Michelin. Nei suoi piatti il sapore dei pasti contadini di una volta si mescola a quello della novità e delle rivisitazioni. Gli ingredienti sono poveri: dal baccalà agli ortaggi coltivati nell’orto dal papà, ma la sua cucina è ricca di sorprendenti prelibatezze.Donne chef italiane: Valeria Piccini

Teresa Galeone Buongiorno - Osteria Già Sotto l'Arco

L’osteria di questa donna chef stellata si contraddistingue per un’eleganza che travalica gli ambienti per approdare e farsi notare anche nei piatti. Le sue preparazioni sono curate nei minimi dettagli: ecco perché nel 2006 ha ottenuto la sua prima stella Michelin. Dalle sue abilissime mani vengono fuori piatti originali, leggeri e inaspettati, con l’utilizzo di un numero di ingredienti mai eccessivo.Donne chef italiane: Teresa Galeone Buongiorno

Bruna Cane – I Caffi 

Tra le chef donne stellate in circolazione, Bruna ha una carta in più che la differenzia: niente scuola alberghiera o stage. La sua bravura è il frutto di una vita trascorsa ai fornelli (dal 1977 non li ha più abbandonati), con passione e dedizione. Da una trattoria che faceva piatti tipici piemontesi, il suo ristorante si è trasformato seguendo l’evolversi dei tempi. Bruna si definisce una vera e propria regina dei fornelli: cerca di usare sempre tutti gli ingredienti, con un occhio di riguardo per quelli di stagione e cambia spessissimo il menù perché odia la monotonia nelle sue creazioni.Donne chef italiane: Bruna Cane

Marianna Vitale – Sud

Oltre ad Antonino Cannavacciuolo, la Campania ci ha regalato anche moltissimi altri chef stellati eccellenti, tra cui Marianna Vitale. Questa giovanissima chef stellata (è nata nel 1980) ha già un gran bel curriculum alle spalle. Ha aperto il suo ristorante, “Sud”, insieme al marito nella sua terra natia. La creatività che ha saputo mescolare ai sapori della tradizione partenopea ha convinto la critica in poco tempo: nel 2011 è infatti arrivata la prima stella Michelin. Ha vinto il premio “miglior cuoca d’Italia” per le guide ai ristoranti de “L’Espresso” e di “Identità Golose” nel 2015.Donne chef italiane: Marianna Vitale

Caterina Ceraudo – Dattilo

Nonostante la sua giovane età, Caterina è riuscita a farsi notare per le sue abilità culinarie in ben poco tempo. Il suo ristorante Dattilo, che ha sede a Crotone, ha ricevuto la sua stella Michelin nel 2012. Nel 2017 la troviamo nella classifica delle migliori chef donna italiane e la Guida Michelin le ha anche segnato un riconoscimento speciale, il “Premio Donna Chef 2017”, voluto dalla maison dello champagne Veuve Clicquot e dedicato alle donne dell’alta ristorazione.Donne chef italiane: Caterina Ceraudo

Aurora Mazzucchelli – Marconi

Assume la direzione del ristorante di famiglia, “Marconi”, nel 2000, dopo aver completato gli studi alberghieri. La sua cucina è un concentrato di emozioni e sensazioni e riesce a coniugare con sapiente equilibrio la tradizione italiana e le suggestioni culinarie provenienti dagli altri paesi del mondo. Essere chef è una sorta di vocazione per lei, che ha ricevuto la prima stella Michelin nel 2008, aggiudicandosi una posizione di rilievo tra le migliori chef donna stellate italiane.Donne chef italiane: Aurora Mazzucchelli

Martina Caruso – Signum

Il ristorante di questa chef stellata (dal 2016) rappresenta un vero gioiello per il territorio circostante, ma non solo: orde di turisti si spingono fino a Salina per provare la sua cucina nata da una passione e una dedizione senza eguali. Gli ingredienti dell’isola, come il suino dei Nebrodi, il miele di ape sicula, le lenticchie di Ustica, sono onnipresenti nelle sue preparazioni.Donne chef italiane: Martina Caruso

Cristina Bowerman – Glass Hostaria

Per concludere con questa carrellata di stelle, non potevamo non nominare Cristina Bowerman, una stella Michelin dal 2010 per il “Glass Hostaria” a Roma. La sua cucina ha la particolarità di unire i sapori alla scienza e la vastità della sua offerta le ha fatto guadagnare il premio “Miglior chef donna d’Italia”. Dal 2012 è anche timoniera della cucina di “Romeo Chef&Baker”, sempre a Roma. Una dei suoi punti di forza? Una vena creativa non indifferente.Donne chef italiane: Cristina Bowerman

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