Cucina del Trentino: 5 piatti da provare

di Marianna Pascarella (aggiornata il 05-01-2018)

La cucina del Trentino è legata alle vicende storiche e alla posizione geografica di questa regione e vede eccellenze non solo nei primi e nei secondi, ma anche nei famosi dolci tipici

Cucina del Trentino: 5 piatti da provare

La cucina del Trentino è il risultato delle circostanze storiche che ci sono state in questa regione: appartenuta per secoli alla Contea del Tirolo, il Trentino presenta anche in cucina notevoli influenze tirolesi nonché quelle della cucina austriaca.

Sono tre gli ingredienti che caratterizzano maggiormente le ricette trentine: lo speck, i formaggi (venerati quasi fossero divinità) e le mele (di solito quelle trentine sono tra le migliori in circolazione). I prodotti tipici del Trentino Alto Adige non si limitano, però, a questi tre ingredienti: le basse temperature tipiche di questo territorio per buona parte dell’anno, fanno sì che ci siano anche ottimi prodotti di bosco e di sottobosco (funghi, mirtilli, timo, rabarbaro) e una buona selvaggina (cervo e capriolo sono le carni più utilizzare per i secondi piatti trentini).

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La cucina del Trentino presenta alcuni piatti tipici. Partendo dai primi piatti trentini, si può possono annoverare le zuppe. Le più famose sono la Panada, la Mosa e la Panicia, ottimi piatti pur nella loro semplicità. Altro punto di forza sono i risotti, conditi con gli ingredienti più disparati, che vanno dai funghi alle patate, dai crauti alle mele, anche se il primo piatto per eccellenza della cucina del Trentino sono i canederli. La polenta, a differenza di altre regioni del nord Italia, viene spesso utilizzata come contorno e non come piatto a sé stante (ci sono comunque innumerevoli ricette).

La cucina del Trentino può vantare anche molti dolci tipici: dallo strudel di mele alle marmellate, la mela diventa la protagonista indiscussa di questa portata. Non mancano altre ricette, come i canederli alle albicocche, il Pandolce di Bolzano, le frittelle di marmellata (Fëies da marmulada), la torta di polenta e fichi e la crostata di rabarbaro.

Curiosità del Trentino Alto Adige: questa regione è nota anche per una grandissima produzione di grappe e distillati.

Adesso che ci siamo fatti un’idea generale sulla cucina del Trentino, entriamo nel dettaglio: questi sono 5 piatti da provare assolutamente per catapultarsi nel vivo delle tradizioni culinarie trentine.

Cucina del Trentino: i Canederli alla Tirolese (Knödel)

Si tratta probabilmente del piatto tipico più antico della cucina del Trentino. Di che cosa stiamo parlando? I canederli sono delle polpettine rotonde – del diametro di circa 5 cm – il cui impasto è costituito da pane raffermo, latte, uova e speck (formaggio, prezzemolo e cipolla nelle versioni più ardite). Il nome di questo piatto deriva da una parola tedesca (non stupisce il fatto che li troviamo anche nelle cucine di Germania del sud, Austria, Repubblica Ceca, Slovenia e Polonia), knödel, che deriva a sua volta da knot, ovvero nodo, grumo. Questo termine fa riferimento alla consistenza della ricetta e denota anche le sue origini povere (è preparata con ingredienti molto basici).Cucina trentina: canederli

La Germania rivisitata: i Crauti alla tirolese

Gli altoatesini si sono inventati una variante di un piatto tipico tedesco, i crauti. Questa verdura, in Germania, viene servita quasi sempre con i würstel. Cosa c’è di diverso, invece, nei crauti alla tirolese? L’aggiunta di ingredienti nostrani, come la pancetta affumicata, la cipolla, le bacche di ginepro o altri aromi locali. Vengono poi serviti come contorno di salsicce, würstel o degli stessi canederli.Cucina trentina: crauti alla tirolese

Il pasto della tradizione: la polenta carbonera

Si tratta di una ricetta tipica della cucina del Trentino, che si è diffusa nel tempo anche in Veneto. Un piatto povero, con origini antiche, rurali, nutriente per la combinazione di mais (la farina con cui si prepara la polenta) e formaggio (che viene sciolto a fine cottura per rendere il piatto più cremoso). Un piatto unico sostanzioso e facile da preparare, da gustare d’inverno accanto a un camino. Nella tradizione, nasce con lo scopo di svuotare la dispensa dagli scarti di formaggio rimasti (in genere le croste). Per il nome, si tratta di un omaggio ai carbonai, ma non si sa bene se ci si riferisca ai rivoluzionari risorgimentali o ai lavoratori del carbone della ex Jugoslavia.Cucina trentina: polenta

Spazio ai dolci: lo Strudel di mele

Dal tedesco strudel, che vuol dire “vortice”, è senza ombra di dubbio il dolce più conosciuto nella tradizione culinaria trentina. Si tratta di un dolce arrotolato, composto da una pasta molto sottile (che si chiama “pasta tirata”) ed è divenuto celebre dappertutto nella sua versione alle mele (negli anni le rivisitazioni sono state sempre più frequenti, anche nella loro variante salata). Da mangiare a colazione, merenda o a conclusione del pranzo, è spesso aromatizzato con la cannella o servito con panna montata.Cucina trentina: strudel di mele

Natale sta arrivando, insieme allo Zelten

Concludiamo questa lista di piatti tipici trentini pensando al Natale: durante le feste natalizie compare sulle tavole trentine lo Zelten, termine tedesco che significa “raramente” e fa riferimento al fatto che questo dolce non si mangiava di certo tutto l’anno (oggi, invece, lo si può trovare anche in periodi diversi da quello natalizio). Lo Zelten si prepara con farina di frumento e segale, uova, burro, zucchero, lievito, e contiene frutta secca (noci, mandorle, pinoli, fichi secchi, uva sultanina) e canditi. Ha bisogno di riposare una decina di giorni prima di essere mangiato: nella tradizione locale lo si preparava infatti intorno al 13 dicembre, per poterlo poi gustare tutti insieme in famiglia a Natale.Cucina trentina: zelten

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