Bulgur: cos'è e come si prepara

di Marianna Pascarella (aggiornata il 22-05-2017)

Noto anche come grano spezzato, il bulgur deriva dal processo di lavorazione dei chicchi di frumento. Scopriamone insieme le proprietà nutrizionali e i trucchi per cucinarlo

Bulgur: cos'è e come si prepara

Oggi voglio parlarvi di un cereale particolare e ancora poco diffuso nelle nostre cucine: il bulgur. Si tratta di un alimento antico, derivante dalla lavorazione dei chicchi di frumento integrale. Bulgur è il suo nome turco, e andrebbe pronunciato ponendo l’accento sull’ultima sillaba, ma qui in Italia è conosciuto anche come grano spezzato.

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Per realizzare questo prodotto infatti si procede ad un vero e proprio spezzettamento dei chicchi di grano duro, che vengono macinati grossolanamente per ridurli in pezzetti più piccoli. Alla fine si ottiene una sorta di granella gialla di frumento, che nell’aspetto ricorda un po’ il cuscus oppure tanti piccoli chicchi di riso integrale rotti.

L’origine del bulgur

Le origini del bulgur sono davvero remotissime, sembra che i primi ad averlo utilizzato siano stati addirittura Ittiti e Babilonesi. Quel che è certo è che la sua nascita sia da rintracciarsi nel territorio del Medio Oriente, tra l’Anatolia e la Mesopotamia.

Ancora oggi il bulgur è ampiamente utilizzato nella cucina mediorientale per la preparazione di tanti buonissimi piatti, tra cui il Tabulè di verdure, un piatto tipico dei paesi levantini che consiste in una sorta di ricca insalata a base di bulgur, che viene arricchita con cubetti di pomodori e cetrioli e un trito di prezzemolo, cipollotti e menta, e condita con succo di limone e olio d’oliva. Per renderla più sostanziosa e saporita si possono aggiungere gli ingredienti che più ti piacciono: carne, pesce, verdure o altre spezie. Insomma il tabulè sta bene un po’ con tutto!Come cucinare il bulgur

Le proprietà del bulgur

Il bulgur è un alimento molto energetico (fornisce tra le 310 e le 350 calorie ogni 100 gr a seconda delle varietà) e ha un grande potere saziante, che lo rende particolarmente indicato per le diete. Come tutti i cereali integrali, è più nutriente dei prodotti a base di cereali raffinati, come la pasta, ed è molto ricco di fibre, utili al processo digestivo.

Ha le stesse proprietà del frumento integrale: è costituito per oltre il 60% da carboidrati, contiene una buona dose di proteine (circa il 13%) e pochissimi grassi (solo il 2,9%). Nel chicco ci sono anche molti sali minerali (soprattutto calcio, magnesio, potassio, ferro e fosforo) e vitamine del complesso B, A, E K, D, PP. Come tutti i prodotti del frumento, però, è vietato ai celiaci perché contiene glutine.

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Come cucinare il bulgur

È abbastanza semplice trovare il bulgur nei negozi di alimentari bio, ma ormai non è raro reperirlo anche sugli scaffali dei supermercati più forniti. In commercio si trova sia crudo sia precotto e sono entrambi piuttosto semplici da preparare a casa.

Il bulgur crudo va fatto bollire per circa 15 minuti in una quantità d’acqua pari a 2 volte e mezzo il suo volume.

Il bulgur precotto invece ha subito un processo di cottura a vapore e di essiccazione. Per prepararlo occorre perciò farlo rinvenire in acqua calda. Ti basterà mettere a bollire 2 tazze di acqua salata per ogni tazza di bulgur e lascialo rinvenire nell’acqua bollente per 15-20 minuti con il coperchio chiuso. Va da sé che più grandi sono i chicchi, maggiore sarà il tempo necessario per la cottura.

Il bulgur è un ingrediente molto versatile e super digeribile. È perfetto, da solo o combinato con altri cereali, per realizzare sformati, crocchette, minestre e ricche insalate, come questa Insalata di cereali. Insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta!

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