Alimenti da riscoprire: 10 cibi italiani dimenticati

di Marianna Pascarella (aggiornata il 09-04-2018)

Ecco i cibi dimenticati di origine italiana: per anni “caduti nel dimenticatoio” è arrivato il momento di riscoprirli e valorizzarli. 

Alimenti da riscoprire: 10 cibi italiani dimenticati

Frutti dimenticati, grani antichi non più utilizzati, radici da rivalutare: tanti e diversi sono gli alimenti che per anni hanno fatto parte integrante dell’alimentazione degli italiani e che poi, lentamente, sono caduti nell’oblio.

Un vero peccato se pensiamo alla timilia, al perciasacchi, al senatore cappelli o ai frutti autunnali siciliani protagonisti, oggi, di marmellate e liquori dal gusto antico.

Hai voglia di riscoprire 10 tra i cibi dimenticati tipici del nostro paese? Continua a leggere e scoprirai alimenti che hanno letteralmente fatto storia e che oggi meritano di tornare a deliziare il nostro palato.

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1. Mele cotogne

Il suo aspetto di certo non la aiuta, specie se messa a confronto con le altre varietà di mele, ma la cotogna è talmente ricca di proprietà che sarebbe un vero peccato non rispolverarla. Cruda, cotta, al forno, sotto forma di marmellata: la mela cotogna regala il suo meglio in ogni preparazione.

2. Corbezzoli

Facilmente riconoscibili alla vista, i corbezzoli si presentano come piccole bacche dal colore rosso e dal sapore vagamente acidulo. Sono caratterizzati da proprietà antireumatiche ed antinfiammatorie e possono essere gustati al naturale o essere utilizzati nelle marmellate.

3. Giuggiole

Note probabilmente per il famoso brodo, le giuggiole sono frutti dalla forma simile a quella delle olive e dal sapore dolce. Protagoniste assolute di marmellate e liquori, anche tali frutti si distinguono per le preziose proprietà, in questo caso antinfiammatorie e lenitive.10 alimenti dimenticati: giuggiole

4. Roveja

Varietà del pisello, la roveja è un legume che è stato per anni accantonato. Ricco di proteine e di carboidrati, così come tutti i suoi colleghi del resto, si presta alla realizzazione di corroboranti zuppe e deliziose minestre. Si presenta sotto forma di piccole palline tonde dal colore viola scuro.

5. Sorbe

Probabilmente avrete assaggiato la marmellata o il liquore di sorbe: altro non sono che dei frutti antichi tipici del periodo autunnale non più particolarmente diffusi. Tra i cibi dimenticati, questi frutti potrebbero non incontrare il favore dei più: sono infatti caratterizzati da un sapore acidulo che non a tutti può piacere, e sono ricchi di vitamina C.

6. Miglio

Da sempre considerato un cereale minore il miglio, in realtà, è uno degli alimenti consigliati in una dieta variegata. Il suo alto contenuto di carboidrati, di proteine vegetali (il che lo rende adatto anche ai vegani), di sali minerali e di vitamine fa sì che sia considerato un cibo imperdibile. E’ anche privo di glutine.10 alimenti dimenticati: miglio

7. Timilia

Numerosi sono i grani antichi rispolverati negli ultimi anni. Tra questi c’è la timilia (o tumminia) praticamente scomparsa a seguito della diffusione delle coltivazioni industriali. Oggi costituisce un alimento pregiato e particolarmente ricercato. E’ una farina integrale indicata per la preparazione di pane e lievitati.

8. Pastinaca

Ed eccoci ad una radice che a prima vista si presenta come una carota insolita, di colore bianco. La pastinaca, diffusa nel ‘500 e successivamente caduta lentamente nel dimenticatoio, è caratterizzata da un sapore dolce che ricorda, a tratti, quello della noce. E’ fonte di fibre, di vitamina C, di potassio e di magnesio.10 alimenti dimenticati: pastinaca

9. Scorzonera e scorzobianca

Tra i cibi dimenticati quasi del tutto ci sono la scorzonera, caratterizzata da un sapore amarognolo, e la scorzobianca la quale è, invece, più dolce. Entrambe radici poco caloriche, sono ricche di fibre e di inulina, di vitamine e di sali minerali. Possono essere gustate da crude, ma è preferibile farle sbollentare prima.

10. Corniole

Così come le giuggiole, anche le corniole assomigliano alle olive in quanto a forma, ma il loro colore ricorda un bordeaux/viola. Forse non tutti lo sanno, ma possono essere utilizzate nella preparazione di golose marmellate, nei liquori e in aromatici aceti da non perdere.

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